Credere nella divinazione

Credere nella divinazione

La divinazione è un atto che mette in discussione le credenze cristiane e, per tale motivo, ci sono molte persone che guardano con scetticismo a queste pratiche.

Tuttavia, esistono anche molti credenti che si affidano ai sensitivi per ottenere risposte sul loro stato di salute o per superare un periodo difficile, che si chiedono se le arti mistiche siano compatibili con la propria fede religiosa.

Cos’è la divinazione?

La divinazione è una pratica che ha origini antiche e ciò testimonia l’esigenza ancestrale dell’essere umano di trovare risposte alle domande sulla propria esistenza. Di fatto la divinazione è una pratica che permette ad una persona, il sensitivo, di entrare in connessione emotiva con un altro individuo e di affrontare un viaggio introspettivo.

Lo scopo di questa pratica occulta è quello di intraprendere un percorso conoscitivo che conduce alla consapevolezza dei propri mezzi. All’individuazione dei propri punti di forza e di quelli di debolezza, perché solo conoscendo bene sé stessi si riesce ad affrontate la vita a passo deciso.

La radice del termine divinazione ci fa comprendere che si tratta un’arte che permette di comunicare con le alte sfere. In effetti, ci sono alcuni riti divinatori che consentono al mistico di comunicare con gli angeli o di ottenere risposte da entità divine.

Credere nella divinazione

Chi crede nella divinazione è convinto che l’esistenza di ognuno di noi sia regolata dal fato e che il corso degli eventi sia già prescritto. Questo ideale, di fatto, annulla completamente il concetto di discrezionalità secondo la quale ognuno di noi è in grado di autodeterminarsi.

Si tratta di due punti di vista diametralmente.

L’aspetto curioso riguarda la similitudine con il cristianesimo o più in generale con le religioni, secondo le quali ogni fedele è uno strumento nelle mani di Dio. A voler sottolineare, anche in questo caso, che nessuno è davvero libero di scegliere e che, il concetto di discrezionalità, è del tutto fittizio.

Tuttavia, esiste un punto di svolta o una visione più moderna della divinazione che permette di affiancare al concetto di fato/destino quello della libera scelta.

Parliamo di un punto d’incontro che permette ad ognuno di scegliere la strada da seguire, inserendo all’interno di questa decisione la mano del fato.

Va anche detto che molte persone non temono la mancanza della libertà di scelta e preferiscono avere un piano da seguire piuttosto che sentirsi responsabili delle proprie decisioni.

Tra coloro che la pensano in questo modo, ci sono molte persone che desiderano sapere cosa ha in serbo il futuro per loro. Conoscere in anticipo ciò che accadrà nel loro domani gli permette di prepararsi psicologicamente agli eventi, siano essi positivi o negativi.

Divinazione e chiesa

Nel mondo cristiano gli atti divinatori sono additati come sbagliati e assolutamente da non compiere. Secondo la dottrina cristiana, infatti, non bisogna mettersi in contatto con l’occulto perché è lì che hanno dimora gli spiriti malvagi.

In realtà, per la cultura occidentale tutto ciò che non ha che fare con Dio è da abolire o condannare.



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