09 Dic Lettura delle carte
La lettura delle carte o dei tarocchi è una pratica esoterica molto antica, usata per svelare il futuro o per ottenere risposte alle domande esistenziali.
Nel corso dei secoli questa pratica è cambiata soprattutto nella percezione che le persone hanno della figura del cartomante. Un tempo, il sensitivo che si occupa della lettura delle carte era visto come una sorta di santone, una divinità.
Oggi, è bene chiaro che i cartomanti sono persone empatiche e sensibili, che percepiscono con grande veemenza le energie altrui, riuscendo comprenderle e decifrarle.
La storia della lettura dei tarocchi
C’è stato un tempo in cui le pratiche di cartomanzia non venivano tramandate per iscritto, ma solo per via orale. Questa forma di testimonianza è di per sé lacunosa, portando alla perdita di numerosi elementi. Per questo motivo, nonostante i numerosi sforzi degli storici, non è possibile sapere con certezza quando è nata l’arte mistica e quando sono state inventante le carte come strumento interpretativo.
Le prime, vere testimonianze risalgono al Medioevo perciò si è soliti datare la pratica della cartomanzia attorno al XVI e XVII secolo. Tuttavia, ci sono diversi documenti che attestano la presenza dell’arte mistica ben prima della suddetta data: nell’Antico Egitto.
Se guardiamo solo alla storia italiana, prima del medioevo non esistono testimonianze che riguardano le carte. Le città da cui è partito l’uso di questi strumenti divinatori sono principalmente Milano, Bologna e Ferrara.
Anche se, va detto, che all’inizio i tarocchi venivano usati solo a scopo ludico. Dovremmo attendere il XVIII secolo, perché a delle comuni tessere da gioco vengano assegnati dei valori esoterici.
È un Francia che le carte hanno iniziato ad essere usate anche come strumento di profezia, facendo diventare i tarocchi una cosa con proprietà magiche e mistiche.
Di fatto le radici della cartomanzia altro non sono che un archetipo metodo di psicoanalisi.
Come vengono lette le carte
Per imparare a leggere le carte in modo corretto è necessario che il cartomante sia in possesso di significative doti empatiche e percettive, e che queste siano state accompagnate da un percorso di studi e di pratica.
Le carte che compongono il mazzo vengono comunemente definite tarocchi, ma in realtà si tratta di Arcani. Anche se esistono diverse tipologie di mazzi che si differenziano per la diversa rappresentazione di alcuni Arcani, questi sono accomunati dal medesimo numero di tessere.
A tale proposito occorre precisare che gli Arcani Maggiori, ovvero i tarocchi che permettono di ottenere risposte sulle grandi domande della vita o su previsioni di lungo periodo, sono in tutto 21. Mentre, gli Arcani Minori sono 40 e generalmente sono le carte da gioco della tradizione regionale (napoletane, piacentine, etc.).
Lettura carte per uso personale
Chi l’ha detto che le carte possono essere lette solo da un professionista? L’interpretazione dei tarocchi è aperta a tutti a coloro che non vogliono intraprendere la strada della cartomanzia come occupazione a tempo pieno.
Insomma, si può usare la cartomanzia per scopi personali per ottenere le risposte che si desiderano e per affrontare un percorso di crescita spirituale.